Oggi, 21 aprile 2025, il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco, il 266º Vescovo di Roma, che ci ha lasciato all’età di 88 anni nella sua residenza di Casa Santa Marta, in Vaticano. La sua morte, avvenuta dopo un lungo ricovero per polmonite bilaterale, segna la fine di un pontificato che ha segnato profondamente la Chiesa e la società mondiale.

Nato Jorge Mario Bergoglio a Buenos Aires nel 1936, è stato il primo Papa latinoamericano, gesuita e il primo a scegliere il nome Francesco, ispirandosi al Santo di Assisi, simbolo di povertà, pace e amore per il creato
Durante il suo pontificato, Papa Francesco ha promosso una Chiesa più vicina agli ultimi, alle periferie esistenziali, ai poveri e agli emarginati. Ha lanciato encicliche storiche come Laudato si’, che denuncia il degrado ambientale, e Fratelli tutti, che invita alla fratellanza universale e alla solidarietà
Personalmente, ho avuto la grazia di vivere sotto il pontificato di tre Papi: Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. Giovanni Paolo II è stato il primo Papa che ho conosciuto, un uomo di grande carisma e spiritualità. Con il tempo, ho imparato ad apprezzare anche i suoi successori, ognuno con la propria unicità e contributo alla Chiesa.
Papa Francesco, con la sua umiltà, il suo coraggio nel promuovere riforme e il suo impegno per la giustizia sociale, ha lasciato un segno indelebile. La sua morte ci invita a riflettere sul suo messaggio di misericordia, dialogo e apertura.
Come donna di fede, credo che ogni persona viva la propria spiritualità in modo unico. La vita frenetica di oggi ci permette di avvicinarci alla fede secondo i nostri tempi e modi. Indipendentemente dal credo religioso, tutti conoscono il Papa e rispettano la sua figura. Ogni religione ha il suo cammino, ma il rispetto reciproco è fondamentale per una convivenza armoniosa.
Concludo questo articolo con una preghiera per Papa Francesco:
“Signore, accogli nella Tua pace il nostro amato Papa Francesco.
Grazie per il suo esempio di fede, speranza e carità.
Concedigli la gioia eterna nel Tuo regno.
Amen.”
Che il suo esempio continui a ispirarci nel nostro cammino di fede e umanità.
