
In quali attività ti perdi?
C’è una sensazione unica che proviamo quando ci immergiamo in qualcosa che amiamo davvero. Un’abilità che ci permette di staccare la spina dal mondo frenetico che ci circonda e di immergerci completamente in un altro spazio, che può essere fisico o mentale. Io mi perdo nella lettura e nella pittura, due attività che mi permettono di ritagliarmi momenti solo per me, in cui posso viaggiare senza spostarmi, rifugiarmi in mondi lontani e riscoprire parti di me stessa che altrimenti resterebbero nascoste.
La Magia della Lettura: Viaggiare con la Mente
Per me, la lettura è un’attività che non conosce confini. Che si tratti di romanzi storici, saggi di attualità o racconti di fantasia, ogni libro è un viaggio che mi porta in un mondo parallelo. Ogni volta che mi siedo con un buon libro, mi trovo a dimenticare il mondo esterno. I rumori, le preoccupazioni, la frenesia della vita quotidiana svaniscono, e tutto ciò che rimane è il flusso della narrazione che mi avvolge completamente. I personaggi dei romanzi non sono più figure distanti; diventano amici, nemici, alleati con cui vivo esperienze straordinarie, condivido emozioni intense e affronto le sfide delle loro storie.
Non si tratta solo di intrattenimento. È una forma di riflessione e di connessione con me stessa, un’opportunità di vedere il mondo da diverse prospettive. Ogni romanzo storico, ad esempio, non è solo una ricostruzione di eventi passati, ma un’occasione per interrogarmi su come la storia abbia plasmato le nostre scelte moderne. I saggi di attualità, invece, mi permettono di entrare in contatto con le dinamiche del nostro presente, sfidando la mia visione del mondo e ampliando la mia comprensione dei temi che ci riguardano. Così, la lettura diventa un rifugio, ma anche un’opportunità di crescita personale.
La Pittura: Un’Immersione nel Mio Mondo Interiore
Un’esperienza simile accade anche quando dipingo. La pittura è il mio modo di esprimere ciò che non riesco a dire con le parole. Ogni volta che mi trovo davanti alla tela, mi immergo completamente nel processo creativo, senza accorgermi di ciò che mi accade intorno. Non importa se sono da sola o se ci sono altre persone nelle vicinanze: quando dipingo, mi ritiro nel mio mondo interiore. Ogni linea tracciata, ogni sfumatura di colore è un viaggio in me stessa, una ricerca continua di equilibrio tra il caos e l’armonia.
Mi perdo nell’osservazione dei dettagli, nel gioco tra luce e ombra, nella scelta dei colori che meglio esprimono il mio stato d’animo. Non è un processo che si può spiegare facilmente, perché è un’esperienza che va oltre la razionalità. È un atto di pura espressione, dove la mente si libera e il cuore trova il suo spazio di libertà. Spesso, quando finisco di dipingere, mi rendo conto che il tempo è passato senza che me ne accorgessi, come se fossi stata trasportata in un altro universo.
La Meraviglia di Perdersi: Un Momento di Connessione con Se Stessi
Perdersi in un’attività significa, in un certo senso, trovarsi. Quando siamo così coinvolti in ciò che facciamo da perdere il senso del tempo e dello spazio, siamo completamente nel presente. È come se il mondo esterno cessasse di esistere e tutto ciò che conta diventasse il nostro mondo interiore, un luogo dove possiamo essere noi stessi senza distrazioni. È in quei momenti che possiamo davvero riflettere, esplorare, crescere.
La lettura e la pittura, per me, sono modalità diverse dello stesso desiderio: quello di entrare in contatto con una parte profonda di me stessa. Quando leggo, mi perdo tra le parole, nel flusso delle emozioni che i personaggi mi trasmettono. Quando dipingo, mi perdo nelle forme e nei colori, creando il mio rifugio personale sulla tela. Entrambe le attività mi permettono di distaccarmi dal mondo esterno e di esplorare nuovi orizzonti, che siano quelli della mente o quelli dell’anima.
Il Valore di Perdersi: Un Tempo per Se Stessi
Non dobbiamo vedere il perdersi in un’attività come una fuga dalla realtà, ma piuttosto come un modo per rientrare in contatto con noi stessi. In un mondo che spesso ci spinge a essere costantemente connessi, produttivi e attivi, è importante ritagliarsi dei momenti di pausa, dove non dobbiamo fare altro che essere. Che si tratti di leggere un libro, dipingere un quadro o semplicemente stare in silenzio, questi momenti sono un dono che facciamo a noi stessi.
Perdersi in ciò che amiamo non significa solo scappare dalle difficoltà della vita, ma anche riscoprire il nostro equilibrio interiore, coltivare la nostra creatività e riconnetterci con la parte di noi che spesso resta soffocata dalle mille sollecitazioni quotidiane. È in questi momenti che possiamo davvero trovare la nostra pace, nutrire la nostra mente e il nostro spirito, e tornare al mondo con una visione più chiara e più ricca.
In fondo, perdersi è il primo passo per ritrovarsi. E ogni volta che mi immergo nella lettura o nella pittura, so che sto solo facendo un altro passo verso la scoperta di me stessa.








